Progetto

Il progetto DICI-A



Metodologia, fasi di lavoro e work package

Sviluppo del progetto

Il progetto nasce dalla collaborazione tra due unità di ricerca con competenze complementari in linguistica e informatica, caratterizzandosi per un approccio fortemente interdisciplinare. L’Università per Stranieri di Perugia (UnistraPG) porta al progetto la sua esperienza nella linguistica dei corpora, nell’acquisizione di una seconda lingua e nella fraseologia. L’Università di Perugia (UniPG) contribuisce con competenze avanzate nello sviluppo di applicazioni web ad alte prestazioni e nell’uso dell’intelligenza artificiale basata su reti neurali. L’unione di queste prospettive ha reso possibile un progetto che trae forza proprio dall’integrazione di questi due ambiti e dalla collaborazione tra i partner coinvolti.

Il progetto si è sviluppato attraverso diverse fasi di lavoro, che corrispondono ad altrettanti work package (WP).

  • WP1 – Avvio e gestione amministrativa del progetto. Analisi della letteratura sui dizionari delle collocazioni.
    Responsabile: UnistraPG

  • WP2 – Selezione dei criteri per l’estrazione delle collocazioni candidate all’inserimento nel dizionario.
    Responsabile: UnistraPG

  • WP3 - Progettazione del dizionario: struttura delle voci, interfaccia grafica e computazionale.
    Responsabile: UniPG

  • WP4 - Estrazione e filtraggio delle collocazioni attraverso misure statistiche: lista finale delle collocazioni.
    Responsabile: UnistraPG

  • WP5 - Assegnazione delle collocazioni alle etichette basate sui livelli QCER.
    Responsabile: UnistraPG

  • WP6 - Aggiunta di definizioni ed esempi e test del loro funzionamento.
    Responsabile: UnistraPG

  • WP7 - Creazione della piattaforma web e test della qualità e dell’interfaccia.
    Responsabile: UniPG

  • WP8 - Disseminazione dei risultati.
    Responsabile: UnistraPG



Impatto

Il DICI-A diventerà una risorsa di riferimento per gli apprendenti, supportando lo sviluppo della competenza fraseologica e favorendo attività mirate all’apprendimento dell’italiano L2. Grazie a un’interfaccia intuitiva e a un design pensato per la massima portabilità, il dizionario potrà essere utilizzato sia in modo autonomo sia all’interno di percorsi didattici in classe.

Il progetto offrirà agli insegnanti di italiano L2 in tutto il mondo uno strumento utile per definire con maggiore precisione gli obiettivi didattici, integrando la dimensione fraseologica nelle scale del QCER. Gli insegnanti potranno, infatti, selezionare le collocazioni più adatte ai livelli QCER dei propri studenti.

Il DICI-A avrà un impatto significativo sui sillabi di italiano L2 utilizzati in università e scuole di lingua, offrendo a chi progetta programmi e test una risorsa affidabile e calibrata sui livelli QCER. Il progetto contribuirà inoltre a rafforzare il dialogo tra ricerca sull’acquisizione e pratica didattica.

Il DICI-A avrà anche un ruolo decisivo nel ripensare metodi e strumenti della lessicografia L2, in particolare per quanto riguarda la fraseologia. Grazie alla definizione pensata per utenti non esperti e all’uso di esempi autentici tratti da corpora, il DICI-A potrà diventare il punto di partenza per nuovi progetti di lessicografia elettronica dedicati a specifici ambiti lessicali.

Infine, il progetto influenzerà il settore dell’editoria per l’italiano L2, che potrà aggiornare manuali e materiali didattici alla luce del profilo collocazionale fornito dal DICI-A, in cui le collocazioni più comuni dell’italiano saranno associate ai livelli di competenza del QCER.